L'Italia, con la sua ricca biodiversità e il suo variegato paesaggio, è uno dei luoghi ideali per praticare il foraging. Grazie alla sua conformazione geografica, il nostro Paese offre una vasta gamma di ambienti naturali dove poter raccogliere cibi selvatici in modo sostenibile. Dai monti alle pianure, dalle coste alle colline, ogni regione ha la sua specificità e tesori naturali da scoprire.
Partendo dal Nord Italia, le Alpi e gli Appennini settentrionali sono ricchi di funghi pregiati, come porcini e finferli, che crescono in abbondanza durante i mesi autunnali. In queste aree, oltre ai funghi, si possono trovare frutti di bosco come mirtilli e lamponi selvatici, nonché erbe aromatiche spontanee come la genziana o la piantaggine. Le foreste del Trentino e della Valle d'Aosta, in particolare, sono mete apprezzate per il foraging di erbe officinali e funghi, mentre le sponde dei laghi alpini ospitano piante acquatiche commestibili.
In Appennino, soprattutto in Emilia-Romagna e Toscana, oltre alla raccolta di funghi e tartufi, il foraging si concentra sulle erbe spontanee come l’ortica, il tarassaco e la cicoria, utilizzate da secoli nella cucina contadina per la preparazione di minestre e torte salate. Le colline toscane sono famose per la raccolta del tartufo bianco, che viene ricercato non solo nelle celebri zone di Alba e San Miniato, ma anche in aree meno conosciute, ricche di querce e pioppi.
Nelle regioni centrali, come il Lazio e l'Umbria, il foraging può includere la raccolta di erbe selvatiche come la borragine, il finocchietto selvatico e il crescione, spesso utilizzate nelle ricette tradizionali locali. Le montagne laziali, come i Monti Lepini o i Monti Sabini, offrono una varietà di piante selvatiche commestibili che crescono in primavera e autunno, mentre le colline umbre sono famose per i frutti selvatici e le bacche.
Il Sud Italia, con il suo clima mediterraneo, è il luogo perfetto per raccogliere piante aromatiche come l'origano, il timo e il rosmarino, che crescono spontaneamente sulle pendici rocciose delle coste e nelle aree collinari. Le regioni come la Calabria e la Sicilia sono conosciute per la raccolta di erbe selvatiche, ma anche per le bacche di mirto e i fichi d'india, tipici della macchia mediterranea. Qui, il foraging può anche comprendere la raccolta di agrumi selvatici o rarità come lo zafferano selvatico.